
Conte ha parlato al termine di Inter-Milan, derby valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Di seguito le sue dichiarazioni
SEMIFINALE – Conte parla così ai microfoni di “Rai Sport” al termine di Inter-Milan: «In semifinale come l’anno scorso, merito soprattutto dei calciatori perché hanno interpretato bene dal primo fino all’ultimo secondo, Derby duro contro un’ottima squadra. Il Milan è primo in classifica non per grazia ricevuta, essere riusciti a eliminarli mi rende felice. Anche in 11 contro 11 abbiamo avuto occasioni importanti, il risultato fino all’espulsione penso non fosse giusto. La partita la stavamo facendo noi, Tatarusanu è stato il migliore in campo. Poi siamo stati bravi a ribaltare, creando tanto. Anche stasera c’è un fatto che deve farci riflettere: creiamo tantissimo ma dobbiamo essere più cattivi e determinati. Per quello che creiamo realizziamo davvero poco».
ADRENALINA – Conte parla dell’adrenalina da derby: «E’ un derby, sono così i derby, non è una passeggiata di salute, quindi è inevitabile che noi lo sentivamo, loro pure e quindi per questo motivo è giusto dedicare la vittoria ai tifosi, soprattutto quelli che ci hanno accolto oggi e vogliamo condividere con loro questa gioia. Ora concentriamo per sabato e poi penseremo all’andata delle semifinali di Coppa Italia».
NERVOSISMO – Conte parla poi del nervosismo di Lukaku_ «Se ho parlato con Lukaku? No, io ho fatto il calciatore e so che durante la partita gli animi sono accesi. Può accadere che ci sono delle situazioni dove ci si arrabbia, l’importante è che rimanga nella giusta dimensione. Mi è piaciuto vedere Lukaku sul pezzo, ha litigato con Ibrahimvoic perché li dentro ha la cattiveria del vincente, di quello che non ci sta mai e penso che Lukaku stia crescendo da quel punto di vista, per noi è molto importante. Se ogni tanto si arrabbia a me fa solo piacere».
PROGETTO – Conte non può non parlare di Eriksen: «Eriksen? E’ da un mese che ripeto un’unica cosa: la rosa è questa, non arriva nessuno e non partirà nessuno. Non mi credete o non volete credermi. Con Eriksen stiamo lavorando, dal punto di vista tattico per trovare un’alternativa a Brozovic perché in rosa non c’è. Lui ci sta lavorando, è molto intelligente, ha qualità e quindi fa parte del progetto e sono contento che oggi abbia fatto quel gol. Ho fatto in modo che tirasse lui, è un po’ timido e mi auguro che quello gol lo sciolga un pochino. Gli vogliamo bene, perché è un ragazzo fin troppo perbene forse. Ce lo teniamo stretto. Noi siamo questi e andremo avanti fino alla fine così».
BILANCIO – Per finire, Conte fa un bilancio generale: «Il bilancio che posso fare dopo un anno e mezzo con l’Inter, io sono di parte sicuramente, quindi preferisco lo facciano gli altri. Inevitabile che nei miei confronti ci sia grande aspettativa, ma spesso si dimentica che bisogna dare tempo alle persone di lavorare. Io penso che l’Inter stia facendo dei numeri importanti, ma si cerca sempre di guardare il bicchiere mezzo vuoto, a differenza di altre squadre. Noi dobbiamo cercare di lavorare e migliorare, questi ragazzi lo stanno facendo ma ci vorrà ancora. Nonostante le difficoltà che stiamo avendo fuori dal campo, stanno rispendendo tutti bene e sono orgoglioso di essere il capo di questo gruppo. Quando vinci contro i migliori, la squadra che ha vinto negli ultimi nove anni, ti dà comunque convinzione che può accadere qualcosa di bello e importante. Per me la Juventus rimane in assoluto la squadra favorita. Saranno due partite impegnative, eventualmente contro la Juventus, quindi vedremo chi sarà la vincente. Se sarà la Juventus sarà una doppia sfida impegnativa, dovremo essere bravi perché giocheremo in poco tempo».
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