Antonio Cassano, ex attaccante dell’Inter, ha rivelato un aneddoto parlando di quando Moratti chiamò suo cugino ai tempi in cui vestiva la maglia della Roma
ANEDDOTO – Queste le parole di Antonio Cassano, ex attaccante dell’Inter, a “Bobo Tv”, canale Twitch di Christian Vieri. «Nel 2004 Baldini aveva l’accordo col Chelsea, Totti doveva andare al Chelsea e io dovevo essere “il futuro della Roma“. Io avevo fatto tra Campionato e Coppa dei Campioni 20 gol. Un Europeo clamoroso, avevo 20 anni. Avevo il mondo ai miei piedi. Ovviamente il “Pupo” lo viene a sapere, se la lega al dito. Infatti dopo 4-5 mesi, Baldini va via e hanno dei problemi. Però il dato di fatto, se sarei rimasto a Roma? Sì, ma indipendente da Totti, e quello quell’altro. Io ho avuto problemi per il rinnovo che mi hanno promesso una determinata situazione e mi hanno detto di no. Il problema grave che si è venuto a creare è che mi chiamava Moratti. Questa è una cosa che mi viene da ridere. Io, siccome il mio numero di telefono non lo do a nessuno, chiama Moratti nel periodo di Natale. E ovviamente Moratti aveva il numero di mio cugino, chiama mio cugino e dice. “Ciao Antonio, sono Moratti”. Quello sai cosa ha detto? “Sì e io sono Berlusconi” e ha chiuso il telefono».
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